Un cortometraggio racconta come nacque il capolavoro del Correggio

Un corto d'autore per promuovere un capolavoro dell'arte. Si intitola "L'Ultima Notte", il cortometraggio scritto e diretto dal regista Irish Braschi per sostenere la Camera di San Paolo a Parma, raffinato e celeberrimo capolavoro del Correggio. Frutto di un progetto sostenuto e promosso dall'Associazione "Parma, io ci sto!" e sviluppato in collaborazione col Polo Museale dell'Emilia Romagna e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Parma e Piacenza, col patrocinio del Touring Club Italiano, il cortometraggio, prodotto da Capitale Cultura Group, e' ambientato nella stanza - forse uno studiolo privato, forse una una sala da pranzo- che Correggio affresco' tra il 1518 e 1519 nel monastero di San Paolo su commissione della colta badessa Giovanna Piacenza.

I
nterpretato da Massimiliano Davoli e Cristiana Vaccaro, nelle vesti rispettivamente dell'artista e della committente, L'ultima Notte spiega il regista, "e' il racconto della creazione di una delle piu' importanti opere d'arte italiane, un omaggio a un artista che ha segnato col suo talento e creatività la città di Parma e il Rinascimento. Abbiamo cercato di entrare dentro il percorso umano ed emotivo del pittore e dell'uomo, tanto che, forse, avremmo dovuto inserire anche lo stesso Correggio tra gli autori della sceneggiatura". Un "progetto che va nella direzione, giusta e necessaria, della valorizzazione dei patrimoni culturali che, come la Camera di San Paolo, hanno ancora un grande potenziale da esprimere", sottolinea il segretario generale del Mibact Carla di Francesco, a lungo soprintendente in Emilia Romagna, che ha presentato l'opera a Roma. Opera d'arte straordinaria, spiega Alessandro Chiesi presidente dell'associazione "Parma, io ci sto!" non e' purtroppo sempre aperta al pubblico. Da qui l'idea di sostenere un progetto di valorizzazione e del progetto, pensato anche in vista della candidatura di Parma a Capitale Italiana della Cultura 2020. Un progetto, conclude Mario Scalini, Direttore del Polo Museale dell'Emilia-Romagna, "che rappresenta un ulteriore passo verso una piena valorizzazione di un luogo icona della città di Parma e per l'intero Rinascimento padano". Intanto, anticipa Scalini, e' stato raggiunto un accordo col Comune di Parma, per garantire l'apertura della Camera di San Paolo con continuità e negli stessi orari degli altri siti culturali della città.

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